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venerdì 4 febbraio 2011

Educazione stradale

Inizio questo argomento con una domanda tanto provocatoria quanto corrispondente alla realtà:
Perchè in Italia, alla guida di un mezzo di trasporto, non ci si ferma "quasi mai" alle striscie pedonali?
In molti paesi del mondo c'è il rispetto per questa regola che definirei di convivenza civile prima ancora di essere parte di quell'insieme di regole che va sotto il nome di Codice delle strada.
Mi è capitato personalmente una ventina di anni fà (parliamo degli anni '80) di trovarmi con la mia compagna in un piccolo paesino della Norvegia... stavamo consultando una cartina geografica per vedere dove andare (eravamo a piedi sul marciapiede...)... alzando lo sguardo mi sono accorto che c'erano ben quattro auto ferme... casualmente ci trovavamo in corrispondenza delle striscie pedonali!
Anche se non avevamo bisogno, abbiamo ugualmente attraversato la strada, ringraziando con un sorriso quegli autisti così educati...
Ho raccontato questo piccolo (ma importante) aneddoto per evidenziare quanto siamo distanti (anni luce!) da questi comportamenti... in Italia si sta benissimo... peccato che le regole (o meglio il loro rispetto) siano affidate un pò al caso!
... e quando siamo colti in fallo ci appelliamo a tutto quello che possiamo (arrampicandoci sugli specchi!) pur di non pagare... senza ammettere e riconoscere che abbiamo sbagliato e senza fare monito per la volta successiva (se così fosse, anche questa, forse, potremmo chiamarla educazione...)
Arriviamo all'assurdo che la "non regola" risulta spesso la prassi normale e quando si pretende (o quando si cerca di rispettare la regola) ci si può trovare nella situazione di svantaggio, dove sono i "trasgressori" che, convinti di essere dalla parte del giusto, inveiscono contro chi si sta comportando correttamente (es. se provate a fare i 50 km. sui viali a Bologna, massima velocità consentita, rischiate di trovare chi vi suona il clacson, chi vi manda gesti di ogni genere ecc.).
Vi racconto un'altro aneddoto capitatomi... mi stavo recando al lavoro in auto e giunto in corrispondenza delle striscie pedonali mi sono fermato per far attraversare una vecchietta (mi sono imposto da tempo di fermarmi sempre alle striscie... anche in moto... attento solo a non farmi tamponare!)... dietro di me c'era un'auto dell'amministrazione comunale di un comune della provincia di Bologna (con tanto di scritta ben in vista sulla fiancata!) con quattro adulti sopra... la vecchietta, con evidenti problemi di deambulazione, ha impiegato un pò di tempo per attraversare la strada; l'autista dell'auto comunale, impaziente per l'attesa, ha pensato bene di suonare il clacson per manifestare il suo disappunto... vi tralascio i particolari del seguito...
Mi sono concentrato sulle striscie pedonali perchè in questi ultimi tre anni ho girato parecchio con mio figlio piccolo ed ho notato che anche di fronte ad una carrozzina/passeggino l'atteggiamento non cambia di molto.
Inoltre, se guardiamo a tutti gli altri aspetti che riguardano la guida di un mezzo (motorizzato o non che sia) per le strade pubbliche, noto un comportamento in linea con quanto detto sopra.
Se una persona incappa in un autovelox (es. 100 km/h contro il limite dei 50 km/h), si preoccupa subito di cercare l'escamotage per evitare la contravvenzione (vizi di forma nel verbale, apparecchiature non idonee usate dalle forze dell'ordine ecc.) senza ammettere una buona volta, vergognandosi, che viaggiare a quella velocità nei centri abitati risulta comunque, autovelox presente o meno, da incoscienti.
Potrei fare altri mille esempi, ma la sostanza non cambia.
... e non prendiamocela sempre nei confronti di chi "in alto" sbaglia (politici, amministratori ecc.)... non facciamoci forza degli errori degli altri per giustificare i nostri... e non pensiamo che a "muoversi" per cambiare le cose debbano sempre essere gli altri... ognuno faccia la propria parte!
E' sicuramente importante "lavorare" sulle nuove generazioni (cercando di educarle nel migliore dei modi), ma anche noi adulti possiamo e dobbiamo fare qualcosa...
Sono convinto che per cambiare il mondo serva il contributo di tutti... non dipende solo dai potenti della terra!

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